Come trovare il Contratto Nazionale del Lavoro (CCNL)


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Il contratto di lavoro vero e proprio non viene quasi mai consegnato nelle mani del lavoratore all'atto dell'assunzione. Vengono fatti firmare due fogli con semplicemente scritto: "Si fa riferimento al relativo contratto nazionale del lavoro".

Ecco fatto che solo qualche mosca bianca andrà a consultare, non senza fatica, il proprio contratto per scoprire quanti diritti ha lasciato perdere. Tanto per dare un'idea il contratto dei metalmenccanici è di circa 200 pagine, non di facile consultazione e neanche così semplice da trovare nel web.
Se infatti si scrive "CCNL metalmeccanici" su google, si trovano una miriade di siti che accennano al contratto, senza mai pubblicarlo! Al limite se ne trova qualche estratto o riassunto.

Unica via di scampo è il database del CNEL, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, dove sono contenuti tutti i contratti nazionali, divisi per aree e settori, e le relative integrazioni e ipotesi di rinnovo.
Il sito del Cnel è una babele... ma con un pò di pazienza di trova ciò che si cerca. Ah, occhio che i file spesso fanno fatica ad essere letti da Word e necessitano di conversione in ms-dos!

Sito del Cnel:  http://www.portalecnel.it

Forse a novembre il Decreto flussi 2010 per lavoratori extracomunitari


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A breve dovrebbe essere emanato il decreto flussi 2010 per lavoratori subordinati extracomunitari. E' iniziato difatti il tamtam (primo a dare la notizia Il Sole 24 Ore dell'11 settembre) di indiscrezioni che precedono l'annuncio ufficiale, e poi la pubblicazione in Gazzetta. Pare che con il prossimo decreto flussi verra' autorizzato l'ingresso di circa 150.000/170.000 cittadini extracomunitari e dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale a novembre. Le domande, come gia' accaduto negli anni passati, dovrebbero essere presentate dai datori di lavoro per via telematica.
Si tratta di un provvedimento molto atteso, a quasi tre anni dall'emanazione dell'ultimo decreto flussi, che risale al 2007. Nel 2008 non fu emanato alcun decreto che consentisse la presentazione di nuove domande, ma fu solo esteso il limite numerico del decreto precedente, cosi' autorizzando l'ingresso di 150.000 lavoratori “ripescati” dalla graduatoria dei flussi precedenti, “miracolati” dell'ultima ora. Niente flussi nemmeno per il 2009, anno della sanatoria per colf e badanti. Per il 2010 e' stato finora emanato solo un decreto flussi stagionale, che ha autorizzato l'ingresso di 80.000 ingressi per lavoro subordinato stagionale e 4.000 per lavoro autonomo.
Riparte quindi la “sanatoria mascherata” cui parteciperanno (tramite il loro datore di lavoro) altissime percentuali di stranieri gia' soggiornanti in Italia ma privi del permesso di soggiorno, e dunque impiegati a nero. E anche questa volta dovranno attendere mesi e mesi (a voler essere ottimisti) prima di ottenere l'auspicato nullaosta all'ingresso, con il quale uscire -clandestinamente, pena l'espulsione e l'invalidazione dell'intera procedura- dall'Italia, tornare nel proprio Paese per poi recarsi alla rappresentanza diplomatica italiana per il rilascio del visto di ingresso, e infine per tornare in Italia da “regolari”.
Una pantomima pietosa, e costosa, sia per gli stranieri che per la pubblica amministrazione. Ma si sa, la percezione del “polso duro” per la politica italiana passa anche da questi escamotages. Il sistema dei flussi di ingresso ha fallito, poiche' non e' riuscito ad arginare l'irregolarita' del soggiorno e la clandestinita', ne' a soddisfare il fabbisogno di manodopera del mercato italiano. A nostro avviso deve esser superato questo sistema, complice della clandestina'; devono esser abolite le quote pre-stabilite e occorre disporre durante tutto l'anno la possibilita' di lavorare regolarmente, previo esame dei presupposti (lavoro, casa ecc...). La clandestinita' che resterebbe non sarebbe piu' indotta, ma reale e quindi da combattere severamente.


Fonte: http://www.aduc.it/articolo/immigrazione+breve+flussi+2010+sanatoria+mascherata_18238.php

Un operaio incazzato in 54 secondi demolisce la politica


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- Per 54 secondi la realtà ha fatto irruzione ad Anno Zero. Un operaio che sta per perdere il posto di lavoro ha fotografato il Paese. Un'istantanea di disperazione. "E' ora di finirla. State mangiando con i nostri soldi da quarant'anni. Qui si perde il posto di lavoro. Noi si perde il posto di lavoro e voi passate il tempo a discutere della casa di Montecarlo... ma quale cazzo di casa... i miei figli hanno i vostri miliardi di debiti...". Cazzullo del Corriere della Serva, Bocchino, servitore fedele di Berlusconi per 15 anni, e Castelli di Roma Ladrona, hanno preso atto e continuato amabilmente a parlare della casa di Montecarlo di Tulliani, il cognato di Fini. "Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur", mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata. La frattura tra il Paese reale e la politica si è ormai consumata. -


Fonte: http://www.beppegrillo.it/2010/09/e_ora_di_finirla/index.html

Bollo auto in scadenza, ecco come pagare online


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Il bollo auto è in scadenza il prossimo 30 settembre. Dopo aver effettuato il calcolo dell'importo è possibile pagare il bollo sul sito ACI al'indirizzo https://servizi.aci.it/Bollonet/ (solo per alcune regioni). Molte regioni italiane, come il Veneto ad esempio, non sono elencate nel sito Aci, ma è comunqune possibile effettuare il pagamento online con carta di credito direttamente su apposita pagina del sito web della regione stessa.
L'opportunità viene poi data anche da alcuni istituti di credito e ai possidenti di alcune carte, come carta Aura.

Per chi non avesse provveduto a pagare la tassa di circolazione in tempo sono previste le sanzioni che sono riportate nella tabella del precedente post  http://nientepiusegreti.blogspot.com/2010/09/scade-il-bollo-auto-ecco-come.html .

Scade il Bollo Auto, ecco come calcolarlo e le sanzioni in caso di ritardo


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Il prossimo 30 settembre sarà l'ultimo giorno per poter pagare regolarmente il bollo auto, per chi lo ha in scadenza al 31 agosto. Riportiamo qui un semplice metodo per scoprire a quanto ammonta la tassa di circolazione e poi come calcolare le sanzioni in caso di ritardo o mancato pagamento.
Attenzione che per incorrere in sanzioni è sufficiente pagare il bollo auto con un giorno di ritardo!

- Per i residenti nei comuni dell'Abruzzo colpiti dal terremoto del 6 Aprile 2009: clicca qui

- Per i residenti nelle altre regioni, potete calcolare l'ammontare del bollo mediante la targa dell'auto, cliccando qui:



Sanzioni in caso di mancato o ritardato pagamento

Ravvedimento operoso:Se ci si accorge che si è in ritardo di qualche giorno o qualche settimana con il pagamento, esiste la possibilità di versare immediatamente, insieme al bollo, la mora con sanzioni ed interessi (vedi sotto).
Attenzione: chi non si avvale del ravvedimento operoso subisce la sanzione al 30% e i relativi interessi. Il ravvedimento operoso è utilizzabile infatti al massimo entro il 12. mese successivo alla scadenza del termine utile per il pagamento del tributo.


Ritardo pagamento: Se la tassa automobilistica viene versata dopo la scadenza del termine previsto, all'importo originario vanno aggiunti le sanzioni e gli interessi fissati dalla legge.

SE IL PAGAMENTO E' EFFETTUATO SANZIONE INTERESSI
entro il 30° giorno dalla scadenza del pagamento (es. scadenza bollo 31 agosto -scadenza pagamento 30 settembre -pagamento ritardato entro il 30 ottobre)
2,5% della tassa 
0,0027% giornaliero della tassa (dal 01.01.2010)
0,0082% giornaliero della tassa (dal 01.01.2008 al 31.12.2009)
entro 1 anno dalla scadenza del pagamento (es. scadenza bollo 31 agosto-scadenza pagamento 30 settembre- pagamento ritardato entro il 30 settembre dell'anno successivo)
3% della tassa
0,0027% giornaliero della tassa (dal 01.01.2010)
0,0082% giornaliero della tassa (dal 01.01.2008 al 31.12.2009)
oltre l'anno dalla scadenza del pagamento, ma prima della notifica dell'avviso di accertamento 10% della tassa 1,375% della tassa per ogni semestre maturato dopo la scadenza

Riferimenti normativi:
  • Art. 13 D. Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471;
  • Art. 13 D. Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472;
  • art. 1 Legge Regionale 9 agosto 2002, n. 18;
  • Decreto Ministero Economia e Finanze 12 dicembre 2007;
  • Art. 16 D.L. 29 novembre 2008, n. 185 convertito, con modificazioni, con L. 28 gennaio 2009, n. 2;
  • Decreto Ministero Economia e Finanze 4 dicembre 2009.

Auto in coda da nove giorni per un maxi-ingorgo in Cina


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PECHIINO - Gigantesco ingorgo autostradale in Cina, dove centinaia di migliaia di veicoli sono intrappolati in una fila di oltre cento chilometri che dura da nove giorni. A causa dei lavori di manutenzione dell'arteria che collega Pechino a Jinin, nel Tibet,  il traffico è stato deviato in un'arteria secondari e ha cominciato a congestionarsi il 14 agosto. A peggiorare la situazione si sono aggiunti piccoli tamponamenti e mezzi in avaria che non possono essere rimossi in quanto la strada è troppo stretta ed occupata dai veicoli. Secondo quanto riferito dal quotidiano statale Global Times, l'enorme ingorgo ha finito con il dare vita ad una micro-economia locale, con i commercianti della zona che hanno approfittato della situazione per vendere acqua e cibo a prezzi maggiorati agli automobilisti in fila.

L'enorme coda e' destinata a durare almeno fino al 14 settembre, quando saranno ultimati i lavori di ampliamento stradale. L'autostrada e' uno delle principali arterie di rifornimento commerciale per Pechino.

Il film "Il Mago di Oz" compie 71 anni e Google festeggia.


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l mago di Oz (The Wizard of Oz) è un film del 1939 diretto da Victor Fleming.

Il film è ispirato a Il meraviglioso mago di Oz, il primo dei tredici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum. Regista della trasposizione cinematografica è Victor Fleming, noto anche per Via col vento, uscito nello stesso anno, mentre la protagonista (Dorothy Gale) è Judy Garland, una delle attrici di maggior successo dell'epoca.

Il film ha ricevuto molti riconoscimenti ed è considerato un classico della storia del cinema.

La nota canzone Over the Rainbow (musica di Harold Arlen, parole di E.Y. Harburg e interpretata dalla protagonista Judy Garland) è stata successivamente reinterpretata da molti artisti e usata in diversi ambiti.

Il mago di Oz è soggetto ad un frequente accostamento con il film Via col vento[1], entrambi prodotti dalla Metro Goldwyn Mayer, per via di diversi fattori che le due opere condividono: l'anno di realizzazione, il gigantismo e la complessità della produzione, i frequenti cambiamenti nel cast e nello staff, l'uso del Technicolor e il grande successo di pubblico. In particolare il primo regista de Il mago di Oz, George Cukor, fu allontanato dal set dopo un breve periodo (e sostituito da Victor Fleming) per essere assoldato come regista di Via col Vento, dove venne poi nuovamente sostituito dallo stesso Fleming, accreditato come regista di entrambi i film.

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